Dislessia

Giugno 15, 2010 by
Filed under: Formazione 

Tra il 3% ed il 5% sono gli alunni DSA: dislessici, disgrafici, discalculici, disortografici e con disturbo non verbale o visuospaziale (quest’ultimo non è  menzionato perchè non tutti sanno che fa parte dei DSA)  sono stati riconosciuti come disturbi che portano a difficoltà dell’apprendimento.  I genitori e gli insegnanti hanno una legge a cui fare riferimento.

Ma devo dire che, anche se la legge ha diversi buoni propositi come il diritto all’istruzione ed alla diagnosi precoce, non viene menzionata la possibilità di usufruire dell’insegnante di inclusione fino ad ora negato a questi alunni. Gli insegnanti di inclusione sanno bene a cosa mi riferisco. Molto spesso, troppo, ci troviamo di fronte ad alunni con grave dislessia che non possono usufruire di un concreto supporto individualizzato. ..

Quando questi alunni sono fortunati, nel senso che si trovano casualmente in una classe con un insegnante di inclusione, riescono ad usufruirne, ma non basta, perchè se l’insegnante di inclusione è lì, e spesso lo è per alunni disabili gravi. Quindi come dividersi tra un alunno e l’altro? Come fare se i due alunni seguono programmi diversi? C’è ancora qualcuno che crede alla favola che gli alunni dislessici sono tutti leggermente svantaggiati e quindi non si richiederebbe un intervento ad hoc? Gli alunni con dislessia grave o medio-grave sono tantissimi, a loro chi pensa? La formazione degli insegnanti curricolari ha senso solo per gli alunni con un lieve disturbo e gli altri ? E nel caso questi alunni si trovino in classi dove l’insegnante di inclusione non è previsto perchè non ci sono alunni disabili?

A. C.

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