Storia della pasticceria Ponti
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Canzo
Canzo is a country of 5192 inhabitants. It is the last country of the Alta Brianza on the border of Vallassina. It is separated from Asso by Valategna waterfall and on the south by Segrino Lake.The country is crossed by the river Ravella. In 1856 was born Filippo Turati, a famous politician who was one of the founder of the Italian Socialist Party. Of artistic interest is Saint Stephen parish with its classic baroque style, Saint Francis Church, and Sain Miro hermitage. You can reach the hermitage walking along a mountain geological path. There is Villa Meda, a building used for cultural activities where is a beautiful library and a valuable Baptistry. In the main street there is Tentorio Building which hosts the Town Hall and its offices.There is ,also a small nice theatre with its neoclassical style.
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Canzo
E’ un paese di 5192 abitanti ed è l’ultimo paese verso nord dell’Alta Brianza, che confina con la Valassina, separata da Asso dalla cascata della Valategna. Il paese è attraversato dal torrente Ravella, lungo il quale si è formato il centro storico, e ad ovest marginalmente dal fiume Lambro, proveniente dalla limitrofa Valassina; inoltre sono presenti molte fonti nelle montagne del paese ed un lago, il lago del Segrino, in comune con i paesi di Eupilio e di Longone al Segrino. Le fanno da corona i Corni tipico rilievo montuoso della zona.
Nel 1856 nacque a Canzo Filippo Turati, che ebbe un ruolo di primo piano nelle vicende politiche italiane, quale fondatore del partito Socialista
Di innumerevole interesse artistico la Parrocchia dedicata a Santo Stefano, in stile barocco classico, la Chiesa Conventuale di San Francesco e l’Eremo di San Miro al Monte, che si raggiunge dopo aver percorso un interessante sentiero geologico.
Inoltre Villa Meda adibita alle attività culturali tra cui una bellissima e rifornitissima Biblioteca. AI proprio interno vi è pure un pregevole Oratorio Battistero.
Nella via principale si può ammirare Palazzo Tentorio, sede di rappresentanza del Comune, con annesso un modernissimo palazzo a forma di torre, sede degli Uffici Comunali.
Da citare il delizioso piccolo Teatro Sociale, in stile neoclassico, completamente restaurato e funzionante per stagioni artistiche di grande richiamo.
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Lasnigo
Lasnigo is a small country of 458 inhabitants that preserve one of the most beautiful Roman churches in the Valassina. It’s placed on the top of a hill along the road which connects Erba to Bellagio. It has recently restored and represents a jewel of Roman period in Lombardia. Lasnigo has preserved its ancient shape: a group of houses lying along mountain slope connected to Barni with the hamlets of Dosseglio and Crezzo.
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Lasnigo
È un piccolo paese di 458 abitanti che conserva una delle più belle chiese romaniche della Valassina, quella di S. Alessandro, posta sul culmine di una collinetta lungo la strada che collega Erba a Bellagio. È stata recentemente restaurata ed è un gioiello del romanico lombardo. Lasnigo ha conservato la sua antica struttura: un presepe adagiato lungo il pendio della montagna che congiunge a Barni, attraverso le frazioni di Dosseglio e Crezzo, rispettivamente frazioni di Lasigo e di Barni.
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Asso
Nowadays Asso has about 3600 inhabitants and in the past was the main town of the Vallassina. On 9th February people celebrate the festival of the patron Saint: St. Apollonia. On this day you can join religious cerimonies such as the consacration of teeth and you can walk and buy something from stalls. Once it was the most important local fair. In Asso there is the Middle School where all kids from the nearby countries attend school. In Asso there are 2 very nice churches: St. Giovanni Church and Crucifix Church.
Asso italiano
Asso
Asso ha oggi circa 3600 abitanti ed è storicamente il capoluogo della Valassina (o Vallassina). Il 9 febbraio è la Festa di Sant’Apollonia, patrona del paese. Quel giorno è possibile partecipare alle tradizionali funzioni religiose con la benedizione dei denti e fare il giro delle bancarelle della fiera, un tempo importante mercato della Valle. Asso è la sede della scuola media della Valle frequentata da tutti i ragazzi nati in Valassina
Alla ricerca della mappa perduta (S.S.I. Asso – Giacomo Rizzi)
Quando Giulia Caminada mi ha chiesto di coinvolgere le classi per “realizzare una mappa di comunità del Triangolo Lariano” ammetto di aver accolto l’invito con qualche perplessità.
Proporre una riflessione sul passato del nostro territorio a degli adolescenti abituati a rappresentarsi sui social, mi era sembrata un’impresa paragonabile alle celeberrime missions di Tom Cruise.
Tuttavia, in occasione della “Giornata della cultura popolare”, lo scorso 13 dicembre, osservando il sincero interesse dimostrato dagli alunni per le vicende narrate dai relatori, ho realizzato che l’impresa era possibile.
I ritmi della quotidianità, ai giorni nostri, vengono scanditi dalle suonerie degli smartphone; le persone prediligono comunicare a distanza e rischiano di perdere interesse per quanto le circonda. Attraverso il racconto dei relatori, invece, si percepiva chiaramente quel senso di appartenenza a una comunità che attualmente è difficile ritrovare.
Allora erano altri i suoni che facevano da sottofondo alla vita di paese : il muggito delle mucche all’ora della mungitura; il cigolio di un carro sull’acciottolato; le risa delle donne al lavatoio; il vociare degli uomini nelle osterie; il chiasso dei bambini intenti a rincorrersi; le note stridule della trombetta dell’ortolano; il richiamo del “furmagiat”.
Rumori quasi dimenticati, appartenenti a un periodo semplice e operoso, molto diverso da quello odierno.
Molte famiglie esercitavano un mestiere, da tramandare ai figli, ed erano apprezzate per il valore dei loro lavori; tutte erano designate da un soprannome. C’erano: i “Grasit”, i “Cifula”, i “Biis”, i “Banda”, i “Murnee”; i “ Bei “, i “ Tapinei”…
Ogni paese possedeva personaggi irripetibili, le cui prodezze e stravaganze al giorno d’oggi farebbero sorridere.
Erano i tempi del: “ … ci divertivamo con poco, ci divertivamo davvero!” Sembra una frase tratta da una canzone di Max Pezzali .
Di fatto, in un’epoca priva delle possibilità attuali, i ragazzi ricorrevano all’immaginazione per inventarsi giochi appassionanti e avventure memorabili.
Ho notato che alcuni dei nostri alunni, percependo il genuino rimpianto degli adulti per gli svaghi di un tempo, provano a loro volta un’inesplicabile nostalgia.
Per questi ed altri motivi, quando è iniziata la progettazione della mappa ho pensato al “triangolo” di Penrose , struttura che ben si presta a far coesistere passato , presente e futuro.
L’idea ha subito incontrato il favore dei ragazzi. In seguito, con l’aggiunta degli elementi suggeriti dai loro lavori, la mappa ha acquistato l’effetto patchwork che la caratterizza.
Non era nelle nostre intenzioni realizzare una comune carta geografica, a coloro che osservano la nostra mappa, infatti , viene richiesto un piccolo viaggio dello sguardo nelle sue forme colorate.
Anche se il significato del nostro lavoro, nell’insieme, dovesse rimanere elusivo, giudicherei un successo suscitasse la curiosità di qualcuno inducendolo a riflettere per qualche istante.
Giacomo Rizzi
docente di Arte, scuola media di Asso
MappaVAB e il Piano dell’Offerta Formativa del nostro Istituto
Il Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto Comprensivo “G. Segantini” di Asso è il documento fondamentale costitutivo dell’identità progettuale della nostra Istituzione Scolastica.
Esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che la nostra scuola adotta nell’ambito della sua autonomia (art. 3 del DPR 275/1999).
Per svolgere il compito istituzionale di educare e istruire, secondo il principio della qualità e dell’equità, tutti coloro che operano nell’Istituzione Scolastica cercano quotidianamente di impegnarsi, di collaborare, di mettere in comune capacità e competenze; però, nello stesso tempo, chiedono il supporto costante delle famiglie, della realtà territoriale, dell’impegno individuale degli studenti.
Quindi, il nostro POF è stato strutturato aperto alle esigenze del contesto e modificabile, da concretizzarsi con la collaborazione tra i soggetti coinvolti.
Per realizzare questo progetto, il nostro Istituto pone al vertice dell’azione educativa la persona che ogni singolo alunno è, con l’intento di promuoverne la formazione umana, civile e culturale, in un ambiente in cui ognuno possa star bene e permettere agli altri di godere dello stesso benessere.
In quest’ottica noi operiamo per l’accoglienza, l’orientamento e l’integrazione di ciascun alunno, per la realizzazione di una scuola sicura e per favorire l’aggiornamento e la formazione del personale.
Quindi, lavoriamo per garantire agli alunni, alle famiglie e al territorio un servizio qualificato, motivato e aggiornato.
In quest’ottica il nostro Istituto promuove lo sviluppo di un’educazione interculturale che tenga conto dell’esigenza di inserire l’offerta formativa in un contesto internazionale, e più specificamente nella dimensione europea dell’educazione, avendo come obiettivo finale la formazione di un cittadino che abbia acquisito sensibilità e consapevolezza di appartenere alla dimensione europea e ai suoi valori condivisi in un contesto multiculturale e internazionale.
Per raggiungere questa finalità l’Istituto promuove diverse attività Erasmus + “mobilità dello staff”, che prevede la formazione dei docenti nei settori della didattica multiculturale, inclusiva e nell’uso delle nuove tecnologie attraverso la partecipazione a corsi di formazione tenuti all’estero; scambio culturale Asso-Saint Peray, che coinvolge gli alunni dei due plessi della scuola secondaria e prevede, ad anni alterni, il soggiorno di circa una settimana a Saint Peray per alcuni alunni italiani e ad Asso per gli alunni francesi; scambio culturale delle Scuole primarie di Valbrona e di Canzo con Francoforte; sperimentazione CLIL in alcune classi della scuola secondaria.
Dall’anno scolastico 2014-2015 l’Istituto ha attivato il progetto pluriennale Mappa di comunità della Valassina e dell’Alta Brianza, azioni di avvicinamento e progettazione del processo di rappresentazione e di valorizzazione della cultura e delle tradizioni locali ai fini ambientali, paesaggistici, culturali, turistici ed economici.
Secondo la Convenzione Europea del Paesaggio (Firenze 20 ottobre 2000), “Il paesaggio designa una determinata parte di territorio, così come è percepita dalle popolazioni, il cui carattere deriva dalle azioni di fattori naturali ed umani e dalle loro interrelazioni”. In riferimento a questo principio molteplici realtà scolastiche dell’Istituto Comprensivo cercheranno di lavorare in modo partecipato alla costruzione di una Mappa di comunità dei ragazzi, lavorando col territorio attraverso una sequenza di azioni che determineranno e individualizzeranno la scuola stessa.
Valassina o Vallassina? Nessun errore
Valassina o Vallassina? Nessun errore. Le due voci sono intercambiabili. Val Asìna (Valassina) è il nome dialettale della Valle, poi italianizzato in Valle Assina (Vallassina).
La Valassina è una valle della Lombardia occidentale, sul lago di Como, situata nel Triangolo Lariano.
Il paese più importante della Valassina, da cui questa prende il nome, è Asso. L’inizio della valle, così come la fine della Brianza, è segnato dalla cascata della Vallategna fra Asso e Canzo.