Pittore o matematico?
Mercoledì 5 ottobre le classi terze si sono recate a Milano con lo scopo di visitare una mostra d’arte davvero particolare.
Escher è stato un pittore del ‘900 davvero peculiare, con le sue prospettive sempre in movimento, le sue geometrie ardite, possibili proprio perchè sono dipinte, difficilmente realizzabili nella realtà. Una mostra interattiva con guide davvero brave e coinvolgenti. Abbiamo capito che non era un matematico, ma le sue pitture hanno ispirato la ricerca di geometrie diverse da quella tradizionale euclidea. Ha anticipato il concetto di frattale, ovvero la ripetizione sempre uguale di una immagine che ne costreuisce una identica ma a scala maggiore: in natura ciò è rappresentato ad esempio dal cavolo romano.
La calda giornata ci ha permesso di esplorare stradine poco bettute del centro di Milano, passando per la Borsa, la tristemente nota Piazza Fontana, e il castello Sforzesco, con le sue imponenti mura. Abbiamo anche avuto occasione di buttare un’occhio alle Gallerie d’Italia dove abbiamo volato attraverso gli ultimi 400 anni di pittura italiana: un veloce incontro con il nostro Segantini e i misteriosi “Tagli” di Fontana.
I proff. Torriani, Scerbo, Piraneo, Moretti, Carvotta