Ultima modifica: 13 Febbraio 2014
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“Tex Willer” in classe!

Una porta che si apre … appare un piede. Qualcuno si appresta a entrare. Ma chi è? Sarà un amico o un nemico?”

Niente paura, questo non è un film e nemmeno una notizia di cronaca! Sono le parole che Claudio Villa ha usato per spiegare come si disegna una scena, creando un po’ di suspense nel lettore; ed ha funzionato perché eravamo tutti a bocca aperta …! E’ bene però raccontare tutto, partendo dall’inizio.

      Lunedì 28/01/13 il signor Claudio Villa, noto disegnatore dei fumetti “Tex” e “Dylan Dog” è venuto nelle nostre quarte per insegnarci come si disegna un volto e per mostrarci come nasce un fumetto. Siamo stati tutti attentissimi perché sapevamo che è un bravissimo professionista e ha vinto numerosi premi come il Romics D’oro. E’ stata una grande emozione poter vedere le tavole originali di Tex, oppure gli strumenti come matita, pennini per inchiostro di china, pennello di martora e pennarelli, che il disegnatore usa abitualmente per realizzare i suoi disegni. Tra le tante cose che ci ha insegnato, sicuramente quella più interessante è stata vedere come si disegna il naso, che di solito è proprio difficile, oppure una persona di profilo! Il signor Claudio Villa è stato molto gentile e simpatico, soprattutto quando ci chiamava “colleghi”. Durante la lezione che ha tenuto per noi, alla lavagna ha disegnato prima un “uovo”, poi l’ha diviso con una croce per realizzare la struttura del volto, infine ci ha invitato a fare altrettanto: i prodotti sono stati tutti ottimi, il lavoro di alcuni bambini è risultato proprio pregevole e Claudio si è complimentato con loro.  L’incontro è stato bello non solo perché ci ha dimostrato che il disegno non è  “faccenda da bambini”, da abbandonare via via che si cresce, ma anche perché abbiamo capito quanto lavoro e quanto tempo occorre per stampare un fumetto. Ogni racconto nasce circa quattro anni prima di essere pubblicato: lo sceneggiatore scrive le storie, il fumettista disegna le tavole e poi le inchiostra, il letterista scrive i testi nei balloon e nelle didascalie. Un elemento molto importante è la copertina, una sorta di vetrina che da’ un assaggio al lettore delle avventure che poi leggerà, pertanto, deve avere colori vivaci. Durante l’incontro, dal volto e dalle domande dei bambini, si percepiva che il passaggio dal semplice disegno a matita fatto sul foglio, al fumetto che loro avevano in mano, è e rimane nonostante la spiegazione, un evento dai contorni misteriosi, qualcosa  simile a un rito magico. Fare il Fumettista e disegnare in genere è un’ avventura meravigliosa,  che richiede calma, pazienza, saper osservare con molta attenzione e molta umiltà; dunque  non solo fantasia, ma anche tecnica ed esercizio.   Ma non è tutto qui ; terminata la spiegazione, con grande eccitazione abbiamo aspettato il nostro turno per farci autografare i fumetti di Tex: qualcuno ne fa collezione e ha persino il numero 1! Grazie di tutto Claudio Villa, dai bambini delle quarte della Scuola Primaria di Canzo.                                              Carmen Colella




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