“VEDERE NEL BUIO”
ASSO MAGGIO 2017 – Quasi ogni anno ai ragazzi delle seconde classi della Secondaria di Asso viene proposta un’esperienza “speciale”: provare, per una volta sulla propria pelle, cosa significhi affrontare la vita di tutti i giorni immersi nel buio della cecità.
Non solo sentire raccontare dagli altri o documentarsi attraverso internet, ma “vedere” con tutti gli altri sensi ciò che gli occhi non permettono di fare. Solo così, calandosi nei panni di un cieco, si possono capire fino in fondo le difficoltà della vita di tutti i giorni.
Il progetto, portato avanti dalla prof.ssa Laura Bosisio con l’aiuto dei colleghi Maurizio Ballabio, Agata Lo Giudice e Giulia Caminada, ha previsto vari momenti culminanti nella visita all’Istituto dei Ciechi di Milano dove gli alunni potranno cimentarsi in un percorso completamente al buio attraverso vari ambienti (la città, la campagna, il lago, ecc…) opportunamente pensati e creati per far sperimentare loro la condizione di cecità assoluta e l’uso degli altri sensi nella percezione e comprensione del mondo che li circonda.
Prima della visita didattica e in preparazione ad essa i ragazzi della IIA, IIB e IIC hanno incontrato Daniele Rigoldi, non vedente membro dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Como, marito e padre, impiegato al comune di Erba. Daniele ha parlato della sua esperienza di cieco, dell’accettazione della sua disabilità (sopraggiunta da adulto), delle difficoltà che deve affrontare quotidianamente e degli strumenti che ha a disposizione per superarle. L’incontro ha permesso ai ragazzi di confrontarsi con una realtà diversa dalla propria e di rendersi conto che, per quanto difficile possa essere vivere nell’oscurità, anche un cieco può condurre una vita “normale” ed essere soddisfatto di quello che è e che fa.
A questo incontro hanno fatto seguito momenti laboratoriali in cui i ragazzi hanno provato a vestire i panni di una persona cieca e far fronte ad alcuni compiti giornalieri: versare un bicchiere d’acqua, vestirsi, distinguere odori e sapori, eseguire percorsi bendati, ecc…
I ragazzi della IIC hanno ampliato ancor di più il progetto affrontando argomenti legati alla funzionalità ed alle patologie della vista, conosciuto i dispositivi a supporto delle persone con disabilità visiva, come poter far “vedere” un ambiente e non solo, si sono accostati alla trascrizione Braille, dedicando un’intera mattinata all’apprendimento della tecnica base per scrivere e leggere in questo codice.
Per approfondire il percorso fatto dai ragazzi per la preparazione all’uscita a “Dialogo al Buio” cliccare QUI; per avere ulteriori informazioni sulle patologie dell’occhio cliccare QUI.
La visita a “Dialogo nel Buio” completerà l’esperienza il 19 maggio.
Prof.sse Lo Giudice e Bosisio